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Domeniche ecologiche, ecco il nuovo calendario: dal 24 gennaio al 25 aprile tutte le domeniche (tranne il 4 aprile domenica di Pasqua) stop a diesel fino a euro 4 e benzina fino a euro 2. 

YougCare è uno sportello online di ascolto, sostegno e aiuto delle ragazze e dei ragazzi di età compresa tra i 12 e i 20 anni. Lo sportello sarà in social chat e telefonico e sarà attivo 24 ore su 24. Si potranno lasciare messaggi scritti o vocali, contenuti video o performance finalizzati a  comunicare la propria idea creativa, il proprio disagio o bisogno di sostegno alle operatrici  volontarie che saranno sempre disponibili a dare un aiuto dialogando con loro o indicando esperti o percorsi necessari al benessere dei ragazzi e delle ragazze stessi. 

Per promuovere al meglio il progetto tra i giovani e per provare a coinvolgerli il più possibile si  realizzeranno una serie di contest con attività che i ragazzi e le ragazze svolgono come hobby, creando così una rete di contatti più ampia che interagisca il più possibile, sia virtualmente sia fisicamente, e che prosegua nelle relazioni una volta concluso il contest.  

LUOGO: tutta la città
PROPONENTE: Dadamà APS
RETE: Associazione “IL CERCHIO”, dalla Libia a via Libia”, Associazione Culturale Teatrino a due Pollici, Associazione Mattei Martelli, APS Artelego 

Il progetto vuole avviare un servizio di consegne a domicilio che offra alle persone beni e servizi di prima necessità (spesa, pasti, libri in prestito del sistema bibliotecario, medicinali e assistenza domiciliare), nella sicurezza di agire in una filiera di rispetto del diritto dei lavoratori e di sostenibilità ambientale. “Consegne solidali” aderendo alla piattaforma “Consegne etiche”, rafforza il paradigma emergente dell’uso di mezzi sostenibili per le consegne di breve raggio anche nell’ambito sociale, ma senza dimenticare la qualità e la sicurezza delle condizioni di chi lavora nel settore del delivery, con la consapevelozze che alcune persone per la propria condizione stanno subendo più pesantemente gli effetti della pandemia e del confinamento/quarantena, come ad esempio persone disabili e anziane. 

La consegna a domicilio sostenibile e solidale diventa non solo la risposta a un bisogno logistico, ma un’occasione di relazione, incontro e presidio di un tessuto sociale che specie nelle periferie rischia di disgregarsi sempre più. 

Il progetto si focalizzerà nelle zone di Selva di Pescarola e Quartiere Savena nell’ottica di valorizzare il radicamento territoriale di alcuni partner e rispondere puntualmente a bisogni che sorgono più prepotentemente nelle periferie della città. 

Parallelamente il progetto cercherà anche di rafforzare la rete solidale dei ciclo-fattorini attualmente impiegati presso le tradizionali piattaforme per un miglioramento delle loro condizioni lavorative, offrendo un percorso di formazione sui diritti del lavoro e coinvolgendoli in un evento pubblico di condivisione degli obiettivi di “Consegne etiche”, così da aumentare la consapevolezza e la forza contrattuale di questi lavoratori. A loro sarà dedicato anche uno spazio confortevole e riscaldato di attesa tra una consegna e l’altra, che  avrà la funzione di creare maggiore integrazione del progetto con la piattaforma Consegne Etiche e offrire un luogo, anche fisico, di scambio di valori e solidarietà con un’altra categoria di fragilità, quella dei precari del food delivery.

LUOGO: Quartieri Navile e Savena

PROPONENTE: Salvaiciclisti - Bologna APS

RETE: Antoniano Onlus; Civibo ODV; Dynamo Soc. Coop.; Senza il banco APS; Ya Basta! Bologna ODV; Idee in Movimento Società Cooperativa Sociale. 

Il progetto intende sviluppare una rete di aziende agricole che promuovono competenze in ambito di agricoltura urbana sociale, lavoro giusto e sovranità alimentare e che dall'unione dei loro modelli di business (dalla comunicazione all'agricoltura, fino all'attivismo alla vendita) mirano a fare empowerment di persone svantaggiate e non. 

L’idea è quella di sviluppare un progetto ad impatto sociale e civico in collaborazione con le aziende agricole individuate come partner di progetto, che sono infatti tra le realtà più attive e innovative del bolognese nell’ambito dell’agricoltura sociale. Esse propongono un modello fondato su valori come l’inclusività, la creatività, il senso di comunità e la dignità del lavoro umano. Queste realtà inoltre creano innovazione con pratiche agricole che si fondano nella tutela della biodiversità, del paesaggio e della Sovranità Alimentare.

Il progetto prevede anche l’inserimento lavorativo di alcune categorie di persone svantaggiate.

L’attuale crisi sanitaria globale e le minacce ambientali della crisi climatica hanno mostrato che viviamo in un momento di grande fragilità. Il progetto ha l’obiettivo di ripensare il paesaggio urbano e gli attuali modelli agricoli industriali come primo passo locale per un grande cambiamento globale.

Con lo scoppio dell’emergenza sanitaria Covid-19 inoltre, ha preso avvio una crisi economica globale che ha determinato un fortissimo aumento della disoccupazione soprattutto nelle fasce più fragili della società. Per quanto riguarda gli spazi, il partenariato mette a disposizione aree aperte agricole fruibili in concessione del Comune di Bologna, aree del mercato, aree private delle relative realtà e aule dove svolgere le lezioni frontali. Queste aree sono ubicate in quartieri caratterizzati da situazioni di marginalità, trasformazione urbana, dove la cura e rigenerazione dei beni comuni urbani sono il punto cardine.

Il progetto vuole rispondere ai bisogni delle categorie di persone che versano in condizioni di vita meno privilegiate, ai giovani in cerca di strumenti per costruirsi un futuro o a tutte quelle persone che desiderano creare un’impresa agricola che abbia caratteristiche di sostenibilità ambientale e sociale. Oltre che alle persone, il progetto volge l’attenzione ai territori che offrono un alto potenziale per la coltivazione dei terreni e per lo sviluppo di strutture agricole, ma che al momento non sono sfruttati e sono abbandonati, nel tentativo di riqualificarli e valorizzarli.

LUOGO: tutta la città 
AMBITO: sostenibilità ambientale
PROPONENTE: Associazione 6000 Sardine
RETE: Fondazione Grameen Italia, Cooperativa Agricola Arvaia, Cooperativa Sociale Agricola Coltivare Fraternità, Mercato Ritrovato
OBIETTIVI: inserimento lavorativo; inserimento sociale e anche abitativo; creazione di competenze in ambito agricolo; riproduzione del business model delle imprese agricole del territorio; networking; sostenibilità economica, sociale e ambientale; riqualificazione e valorizzazione di terreni agricoli abbandonati.

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