Uncategorised

Campus Creativo Graf intende trasformare Piazza Spadolini e le aree verdi adiacenti in un luogo di centralità mettendo a disposizione la struttura del Graf come spazio di co-studying  e attività differenti per coinvolgere i nuovi residenti del quartiere, tipicamente studenti fuori sede, con le altre realtà del quartiere i cittadini storicamente residenti e la popolazione straniera

Il progetto nasce dalla volontà di migliorare la percezione e la fruibilità del proprio quartiere di residenza, promuovendo opportunità per continuare a condividere, popolare e prendersi cura degli spazi comuni, come  laboratori formativi e artistici finalizzati alla produzione di eventi e reportage, incontri di scambio di tradizioni culturali di cucina, moda e musica e danza, gruppi di auto mutuo aiuto e banche del tempo, racconti relativi alla storia della città e del quartiere e  passeggiate alla scoperta dei luoghi e dei servizi offerti dal territorio.

LUOGO: San Donato - San Vitale  
PROPONENTE: Graf San Donato
RETE: Associazione Tugende, Mamado APS

Il progetto mira a sviluppare nel rione Pilastro del quartiere San Donato-San Vitale un percorso esperienziale e inclusivo per far conoscere ai bambini ritmi, funzioni e ruoli di un alveare tramite il contatto diretto, il gioco di ruolo e la didattica. A tal fine si propone la realizzazione di un apiario didattico, dove condurre una serie di eventi pilota, basati su esplorazione ed immedesimazione nel mondo di api e apicoltori, per acquisire una prospettiva nuova sulla loro forte centralità nella preservazione degli ecosistemi. 

Inoltre, in sinergia con il progetto di Conapi e dell’Associazione “Le nostre api” presso il podere San Ludovico di CAAB e dell’Agenzia locale di sviluppo Pilastro-Distretto nord est, si intende creare una seconda stazione di monitoraggio per sorvegliare la salubrità dell'ambiente. Lo studio terminerà con le analisi di laboratorio che si svolgeranno nell’autunno del 2021. 

LUOGO: San Donato - San Vitale
PROPONENTE: Legambiente l’Arboreto APS
RETE: Conapi - Soc Coop Agricola, Le nostre api - Associazione Apicoltori Felsinei, Agenzia locale di sviluppo Pilastro-Distretto Nord-Est

Il progetto vuole far nascere un hub dedicato alla sostenibilità ambientale che sia di riferimento per progetti, iniziative, startup e altri attori del territorio attraverso attività di incubazione, coworking e spazio di rete, eco-design e prototipazione, workshop di formazione ed educazione, supporto agli eventi.

La pandemia ha fatto emergere nuovi bisogni comunitari e rafforzato la consapevolezza dell’impatto ambientale, sociale ed economico indotto dalle proprie scelte di consumo.

Questo ha incrementato il bisogno della cittadinanza di contribuire alla transizione circolare sentendosi parte proattiva del cambiamento attraverso azioni concrete: realizzare progetti condivisi di miglioramento delle proprie performance ambientali; diminuire la propria impronta ecologica e cambiare modalità di consumo; favorire la condivisione e il riutilizzo come buone pratiche; far parte di una community per lo sviluppo sostenibile e inclusivo; nuovi approcci per rispondere ai bisogni ambientali e sociali dovuti al Covid-19.

Le attività saranno sviluppate in uno spazio fisico aperto, fruibile, collettivo, condiviso e collaborativo presso DUMBO, integrando attraverso piattaforme digitali, possibilità di scambio online. Il modello ha una forma organizzativa semplice e replicabile con possibilità di essere scalato e diffuso anche a livello metropolitano-regionale.

Il progetto è rivolto a tutte le attività, associazioni, centri sociali, circoli, locali, imprese, cooperative, privati, gruppi informali che abbiano intenzione di apportare un cambiamento sociale e sostenibile attraverso l’implementazione di economie circolari e che sentono il bisogno di farlo partendo dal basso, in un ambiente di collaborazione e di condivisione, facendo parte parte di una community sensibile all’innovazione sociale

LUOGO: Porto-Saragozza
AMBITO: Sostenibilità Ambientale
PROPONENTE: BackBo APS
RETE: enti pubblici (Comune di Bologna, Università di Bologna, Almacube, ClimateKIC - ART-ER), associazioni e cooperative (Open Group, Rusko, Dynamo, Arco, Camilla), startup locali (Lumo, AGMA), imprese (FutureFood Institute) e centri sociali della città (Pace, 2 agosto 1980 e Villa Paradiso).
OBIETTIVI: Sostenere e accelerare nel territorio la transizione verso economie circolari e pratiche di innovazione sociale, favorendo la creazione di hub fisici nei quali realizzare processi di upcycling; organizzare attività inclusive e avviare spazi di co-progettazione sostenibili; rafforzare la rete di cooperazione sul territorio attraverso percorsi collaborativi con cui sperimentare nuove metodologie di partecipazione orizzontale e circolare mescolando competenze e know-how per dare vita a nuove prospettive, pratiche e iniziative.

Il progetto ha l’obiettivo di creare una banca dati, raccolti dopo una fase formativa ai volontari, per analizzare l’utenza delle Cucine Popolari al Battiferro. La banca dati si estenderebbe poi anche alle cucine Italicus, Saffi e Villa Paradiso, di prossima apertura.

La banca dati risponde a necessità di archiviazione e analisi da condividere con i Servizi e con le associazioni in rete. Il percorso permette di orientare la richiesta di cibo e segnalare nuove soluzioni, di avere uno osservatorio complementare a quello dei Servizi capace di migliorare l’analisi dei fenomeni e la capacità di risposta del territorio.

La proposta nasce dal bisogno di superare le modalità organizzative spontaneistiche dell’associazione e la raccolta cartacea delle informazioni, formare i volontari  allo “sportello” di accoglienza in modo più strutturato e raccogliere dati utili all’analisi del bisogno. La banca dati dovrà contenere anche le risorse della città relative al bisogno alimentare e quelle del territorio per gli altri bisogni espressi dall’utenza, anche diversi dal cibo, cui il progetto del “Portierato di comunità”, già avviato, può dare risposta.

La cucina popolare al Battiferro, nel quartiere Navile, ha visto un raddoppio e una diversificazione dell’utenza durante e dopo l’emergenza pandemica. Questa situazione ha gravato e grava sulle spalle di volontari che si trovano a gestire un maggior numero di utenti, con maggiori responsabilità e tensioni.

LUOGO: Navile
AMBITO: Benessere di Comunità
PROPONENTE: Civibo ODV
RETE: Auser, che coinvolgerà i cinque portieri e la rete di enti coinvolta - Fondo Comini, Centro Sociale Montanari, Colori della Noce, Happy Center. Ulteriore sinergia con il Servizio Sociale Territoriale, ASP e il coordinamento mense di Bologna.
OBIETTIVI: rafforzare le competenze e la motivazione dei volontari; fornire un’accoglienza più competente; analizzare l’utenza e le forme di povertà crescenti; migliorare le azioni messe in campo; mettere in rete le risorse del territorio.

Save
Cookies user preferences
We use cookies to ensure you to get the best experience on our website. If you decline the use of cookies, this website may not function as expected.
Accept all
Decline all
Analytics
Tools used to analyze the data to measure the effectiveness of a website and to understand how it works.
Google Analytics
Accept
Decline
Unknown
Unknown
Accept
Decline