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Il progetto intende promuovere una piattaforma digitale per favorire l’incontro domanda-offerta tra persone in cerca di assistenza/caregiver e assistenti/badanti. Anche volontari e associazioni possono offrire i propri servizi sul sito: di fronte a un piccolo o grande bisogno, attraverso pochi “tap” sullo smartphone si potrà avere un quadro delle diverse soluzioni, gratis o a pagamento, disponibili nel territorio e le persone iscritte potranno lasciare feedback sulle prestazioni ricevute, aumentando l’affidabilità delle persone candidate. Inoltre la geolocalizzazione favorirà l’incontro di persone che vivono vicine e possono aiutarsi, creando reti solidali di vicinato.

ExpressCare è un progetto nato e gestito direttamente da persone con disabilità. Pur rivolgendosi a persone in cerca di assistenza, include servizi ad hoc per facilitare l’accesso delle persone con disabilità all’assistenza personale basata sulla filosofia della “vita indipendente”: un servizio di consulenza per la gestione dell’assistenza, corsi di formazione per assistenti personali, sviluppati in partnership con istituti riabilitativi specialistici e associazioni e un servizio di assistenza e accompagnamento prenotabile tramite ExpressCare, erogato da personale UILDM Bologna. 

Visita il sito del progetto: expresscare.it

LUOGO: tutta la città

PROPONENTE: UILDM sezione di Bologna (Unione Italiana Lotta alla Distrofia Muscolare)

RETE: AUS Montecatone APS; Istituto riabilitativo di Montecatone; Centro Clinico NeMO di Milano; ENIL Italia (European Network for Independent Living); APS Momo Banca del Tempo.

Il progetto si propone di implementare la costruzione di una rete di solidarietà, fisica e virtuale, per rispondere alle profonde disuguaglianze radicate nella nostra società ed esasperate dal lockdown e dalle successive restrizioni, attraverso l’attivazione dei condomini della cura, banca del tempo collettivo e di raccolta di beni di prima necessità, di uno sportello di orientamento e sostegno alle nuove identità del lavoro atipico e di uno sportello sulla casa e il diritto all’abitare

“Don’t Panic - Organizziamoci!’ è infatti una piattaforma sociale che raccoglie numerosi partner nata nel Marzo del 2020 a partire dalla necessità di rispondere alla crisi socio-sanitaria ed economica esplosa a seguito della pandemia globale da Covid-19.

LUOGO: tutta la città
PROPONENTE: Associazione Odissea nello Spazio APS
RETE: MALAconsilia, Coalizione Civica per Bologna

Discriminazioni alla Porta (DAP) si pone come obiettivo quello di attenuare le difficoltà, aggravate dalla pandemia, di chi nella ricerca di una casa in affitto a Bologna è soggetto a discriminazioni di natura non economica. 

Il progetto prevede lo sviluppo del sito web “Discriminazioni Alla Porta - DAP” che ha come obiettivo principale quello di mettere in contatto affittuari non discriminanti e potenziali locatari a rischio discriminazione. Il sito comprenderà anche uno spazio divulgativo che mira a diventare un collettore di buone pratiche e storie di successo nella lotta alle discriminazioni, provenienti da Discriminazioni alla porta e altre realtà impegnate sul tema dell’abitare. 

Ai proprietari che parteciperanno al progetto verrà consegnato l’adesivo “Qui mettiamo le discriminazioni alla porta!” da esporre sulle porte di case e condomini. Questo oltre a garantire un ulteriore canale di visibilità al progetto, consoliderà un maggiore senso di comunità tra i proprietari di casa che hanno aderito al progetto.   

LUOGO: tutta la città
PROPONENTE: Prendiparte
RETE: Kilowatt, Refugees Welcome Italia, Arca di noè, Hayat Onlus, Caritas, Famiglie Accoglienti, Gruppo Trans, Lai momo, Porto 15, Cidas, Cassero, Next Generation, Amici del Baraccano, Cospe, In stabile, Libera, Piazza Grande, Amici dei popoli, Black Lives Matter Bologna

Il progetto punta a rinsaldare il settore musicale partendo da una delle sue componenti più fragili - il musicista emergente - nella relazione con l’altra componente identificata come fondamentale: il pubblico dello spettacolo dal vivo, inteso non solo come fruitore ma come interlocutore attivo, sostenitore e beneficiario della proposta culturale e artistica cittadina. 

Bologna conta su una filiera cittadina che, a livello nazionale, rappresenta una delle scene più vive ed eterogenee in quanto a musica emergente. Questa vitalità è però spesso ostacolata dalla precarietà diffusa delle professioni legate al settore musicale ed è messa oggi a durissima prova dalle restrizioni sanitarie. 

Attraverso una call vorremmo selezionare musicisti giovani ed emergenti da supportare con percorsi formativi nei singoli segmenti di filiera in vista anche di produzioni musicali.

Il diametro del progetto è tracciato nel contesto del Centro Culturale, inteso sia come presidio territoriale di arte che come luogo di lavoro in grado di fornire strumenti di facilitazione, percorsi di approfondimento, opportunità di cooperazione e output concreti di sperimentazione per le pratiche collaborative messe in atto. 

LUOGO: San Donato - San Vitale  

PROPONENTE: Senzaspine APS

RETE: Ar.Co Wood Workshop; Associazione Gentle Freak Bros; Locomotiv APS; Associazione QuantoBasta APS; Associazione Zoopalco; Kilowatt Soc. Coop, Panico Concerto.

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