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Il progetto ha l’obiettivo di mettere in rete le attività che operano sul territorio della prima collina di Bologna, unendo attività socio-culturali a quelle agricole, stimolando la nascita di nuove produzioni in terreni abbandonati o poco utilizzati e generando un ricambio generazionale nella cura della terra di questi luoghi coinvolgendo giovani e richiedenti asilo delle Case Merlani in attività di raccolta, trasformazione e confezionamento a fianco dei produttori locali.

Il contesto è quello della prima fascia collinare di Bologna, un percorso che parte  dal Parco Paleotto al parco Forte Bandiera, Parco di Monte Paderno, Parco Cavaioni, villa Ghigi, San Michele in Bosco, parco del Pellegrino e di villa Spada, realtà isolate che da tempo cercano una relazione tra loro e tale obiettivo nel tempo ha fatto nascere diversi comitati. La raccolta dei prodotti agricoli si svolgerà nei luoghi collinari e il Centro Merlani sarà il luogo destinato alla trasformazione, al confezionamento e alla vendita.

LUOGO: Porto Saragozza, Santo Stefano, Savena
AMBITO: Sostenibilità ambientale
PROPONENTE:  APS Teatro dei Mignoli, Gruppo il Comitato dei Borghi, Case Merlani
RETE: Campi Aperti, Coop Arvaia, fondazione Villa Ghigi, Dipartimenti Cultura e Verde del Comune di Bologna, Quartiere Savena, Santo Stefano e Porto-Saragozza, Facoltà di Agraria dell’Università di Bologna
OBIETTIVI: mettere in rete le attività che operano sul territorio della prima collina di Bologna; avviare una produzione e aprire uno spaccio di prodotti locali; creare nuove opportunità lavorative a livello agricolo, turistico e culturale; creare un consorzio agricolo della collina; fare indagini sui terreni abbandonati e sulle possibilità di recupero agricolo; realizzare eventi per il primo festival diffuso collinare

Il progetto parte dal presupposto che il diritto allo studio vada favorito con ogni strumento, che questa sia una responsabilità diffusa e che il recupero e riutilizzo di testi e materiale sia una delle pratiche virtuose con cui raggiungere questo obiettivo. 

Lo scopo è di favorire una rete di supporto ad alunni e studenti, in cui scuole, famiglie e soggetti attivi sul territorio (volontari, associazioni, parrocchie etc) siano protagonisti e collaborino nella raccolta e ridistribuzione di testi e materiale scolastico. Attraverso alcune giornate di raccolta di testi e materiale, il censimento e il relativo immagazzinamento, sarà possibile distribuire tutto il materiale ai destinatari individuati tramite il supporto di  insegnanti e soggetti sul territorio, provvedendo anche ad attività di  doposcuola e aiuto compiti.

Il progetto prevede anche l’organizzazione di  piccoli eventi di contorno, favorendo l'incontro tra famiglie e stimolando l'attività della lettura. 

LUOGO: Savena
PROPONENTE:  Gruppo Informale “I Punti e le Virgole”
RETE: Comitato dei Genitori IC 12, Associazione Senza il Banco APS, Associazione Prendiparte, Associazione Dentro al nido, Doposcuola e aiuto compiti del territorio. 

Il progetto vuole dare vita a una piattaforma digitale di e-commerce e community engagement per stimolare la transizione ecologica e l’economia circolare, supportando i cittadini ad adottare uno stile di vita più sostenibile e attivo, l’imprenditoria ad accogliere la transizione circolare e le reti civiche a diventare il tessuto connettivo portante della città.

Il progetto prevede una mappa di Bologna con geolocalizzazione di offerte e richieste, un marketplace dove compravendere oggetti di riuso realizzati da cittadini, artigiani, designer e scuole di design e un blog per lo scambio di know-how e engagement attivo.

Il cittadino potrà accumulare punti da convertire in vantaggi e le aziende avranno un bollino identificativo di appartenenza alla rete.

Il progetto mette al centro lo scarto come nuova risorsa per la produzione etica di artigiani e designer, permettendo la nascita di nuovi posti di lavoro e realtà mutualistiche legate alla economia circolare, una maggior accessibilità al mondo del riuso creativo e un modello in grado di stimolare la vicinanza sociale attraverso nuove filiere di produzione alternative a quelle industriali, potenziando le reti di economia circolare già esistenti e incentivare nuove realtà collettive.

LUOGO: tutta la città 
AMBITO: sostenibilità ambientale
PROPONENTE: Building Green Futures
OBIETTIVI: creare una rete proattiva tra soggetti singoli, produttori e reti; avvicinare il mondo della produzione e dell’imprenditoria con la società civile, favorendo nuove opportunità lavorative; coinvolgimento ed empowerment dei cittadini facilitando l’accesso a modelli di economia circolare.

  

Il progetto intende creare un fablab, inteso come un centro di sperimentazione, sulla produzione digitale. All'interno di una realtà artigianale già esistente, si propongono innovativi percorsi di accompagnamento formativo rivolti a persone in condizioni di fragilità per la formazione di nuove figure professionali (maker, grafico, modellatore 3D), portando all’acquisizione di competenze e di nuove abilità attraverso l'esperienza, il fare e il coinvolgimento attivo.

Lo spazio laboratoriale è già suddiviso in aree specifiche: area per il disegno tecnico, cartaceo, digitale e l'area per un laboratorio di macchine per la lavorazione della materia (legno, vetro). Il progetto vuole ampliare tale spazio in altre due aree utili per la realizzazione del fablab: area sviluppo video e area attrezzata per laser, fresa e stampa 3D.

Eta Beta è una cooperativa sociale onlus che opera nel sociale da diversi decenni. Dal 2016 ha la sede all'interno del Villaggio del Fanciullo e questo ha permesso di entrare in contatto con la realtà della Cirenaica, verificando i bisogni emergenti soprattutto tra i giovani: abbandono scolastico, ritiro sociale, povertà socio-educativa e una importante presenza di comunità straniere. Negli ultimi tempi la cooperativa ha creato al suo interno un gruppo di giovani che hanno ereditato una predisposizione ad ascoltare e ad accogliere i bisogni delle persone e degli enti pubblici, al fine di comprendere le necessità e le urgenze della complessità del reale, sviluppando anche una visione del tutto innovativa di imprenditorialità sociale.

LUOGO: San Donato - San Vitale 
AMBITO: Competenze Digitali
PROPONENTE: Eta Beta
RETE: Cooperativa Villaggio del Fanciullo, Oficina, EVO centro di psicoterapia infantile e adulta
OBIETTIVI: co-costruire un percorso personalizzato attraverso l’esperienza del fare e l'acquisizione di competenze digitali professionalizzanti attraverso laboratori ed esperienze concrete; favorire l'emergere di capacità creative attraverso nuovi linguaggi e permettere la loro fattibilità attraverso un ambiente in grado di proporre stimoli e strumentazioni adeguate

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